Torta karpatka a modo mio
La Torta karpatka a modo mio è una torta rivisitata, ispirata anche da un’amica Teresa, che viene proprio dalla Polonia e a lei che lo dedico che me l’ha fatta conoscere.
Torta karpatka a modo mio
Ingredienti per la crema
- Trovi qui il link per la mia crema pasticcera
- 300 ml di panna fresca pastorizzata da montare
- 2 cucchiai di zucchero a velo
Base
- ho usato la base del paris brest qui la ricetta
Decorazione
- 4\5 fragole
- 1 kiwi
- zucchero a velo
Procedimento
Torta karpatka a modo mio, l’avete mai mangiata?
per questa torta dovete prendervi un po di tempo per realizzarla, ma la cosa rassicurante è che è davvero facile da realizzare.
Un po di storia
La Torta karpatka è un dolce polacco ispirato dai monti che la circonda, i Carpazi.
Due gusci di pasta bignè creati in modo irregolare per ricordare la catena montuosa che sale e scende intorno agli stati della Polonia, che sono l’Ungheria, la Bulgaria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e Serbia.
Farcita da una crema pasticcera e burro montato in origine, ma io come vi dicevo l’ho personalizzata in base ai miei gusti.
Preparazione
Se avete letto la ricetta del Paris Brest avete visto quali sono gli ingredienti che ci occorrono, e come muoverci per realizzarla.
Potete usare due stampi da 22 se la volete medio alta oppure da 18 centimetri bella alta come la foto.
Giusto un po di carta da forno sul fondo.
La crema va realizzata in anticipo perchè deve raffreddare, la dose e per 4 uova, copritela con pellicola da contatto e passiamo ad altro.
Pasta choux o pasta bignè, come preferite è la stessa cosa, vi faccio vedere velocemente come farla.
In una pentola va messo acqua burro e zucchero.
Appena bolle si versa tutta la farina e si mescola velocemente fino a formare una bella palla liscia, le foto aiutano a capire meglio.
Lasciamo intiepidire cinque minuti e uno per volta aggiungiamo le uova facendo attenzione a non mettere il secondo uovo se il primo non si sia assorbito bene.
Devo confessarvi che questa operazione per me è la più noiosa ed antipatica, ma pazienza.
Alla fine aggiungete 5 grammi di lievito per dolci e l’impasto è pronto.
Se avete scelto la grandezza che desiderate fare dopo aver diviso in due l’impasto potete proseguire in questo modo.
Trovo più comodo stendere l’impasto sulla carta e poi trasferire in teglia.
Questa versione è per farla medio alta, se la vuoi altissima, usa una sacca da pasticcera e fai tutte piccole montagne le darà più volume in cottura.
Se avete un solo stampo potete cuocerne uno per volta perchè in 20 minuti a 200° la vostra prima base è pronta per essere sfornata su una griglia per raffreddarsi.
Quindi ripeti di nuovo l’operazione e in 40 minuti avrai le due dasi.
Io uso un’anello da dolci per comporre, perchè stringo molto bene fino ai bordi, ma se avete cotto in uno stampo a cerniera potete benissimo riusare la teglia di cottura.
Quando ho realizzato la versione medio alta ho messo crema pasticcera e panna, con fragole spezzettate.
Vi ricordo che nella Torta karpatka originale alla crema si aggiunge invece burro montato circa 90 grammi.
Basta ricoprire con il secondo disco e spolverare di zucchero a velo in abbondanza.
La mia preferita
Mentre nella seconda versione quella alta ho preferito mettere solo crema e panna in mezzo, per poi ricoprire con la seconda base dove ho messo qualche cucchiaio di crema e una generosa dose di panna montata solo allora ho decorato con frutta.
Devo ammettere però che questo dolce lo trovo scomodo da regalare perchè difficile da fare a fette precise e servire.
Certo il problema non lo avrete se siete in famiglia o con amici, al primo morso di questa torta non si farà poi tanto caso all’estetica.
Vi mostro a tal proposito il suo interno, poco precisa anche la foto perchè abbastanza instabile una volta arrivati a metà.
Spero renda l’idea.
Avendovi dato due versioni spero che tutto sia risultato chiaro, in ogni caso potete lasciarmi un messaggio qui sotto oppure scrivermi sulla pagina facebook di Le Ricette di Mina qui.
Qualche piccolo consiglio prima di salutarvi
La mia Torta karpatka va tenuta in frigo prima di essere servita per almeno un paio di ore, se potete anche di più.
Se vi serve il giorno dopo e ancora meglio, ha bisogno di compattarsi e strutturarsi bene, ma non congelatela.
Va consumata entro due giorni per gli ingredienti molto freschi come la panna fresca pastorizzata.
Lo zucchero a velo mettetelo prima di servire.
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Alla prossima ricetta ciao a tutti da Mina
Goduriosa questa torta complimenti, sei bravissima come sempre ❤️
Dany tu sei troppo buona e troppo più brava di me <3 ma grazie tante davvero so che sono sinceri e dal cuore Mina