Torta alla crema moka di mia zia Gabriella

 

Questa è la torta che faceva la mia seconda mamma, dico faceva perchè il 26 dicembre del 2020 mi ha lasciata per sempre, io ad un anno dalla sua scomparsa non potevo onorarla come meglio so fare, realizzare la Torta alla crema moka di mia zia Gabriella.

Questa ricetta ha 60 anni, non c’è festa che ricordi senza la sua torta, ma non l’ho mai voluta realizzare, perchè a me non piace il caffè.

E lei mi prendeva in giro, diceva che sapevo fare tante torte, ma questa no !

Mi sono appigliata ai ricordi ed è venuta fuori così come lei la faceva, come se fosse qui con me a realizzarla.

Sicuramente ci saranno tante versioni, ma questa è la Torta alla crema moka di mia zia Gabriella.

 

Torta alla crema moka di mia zia Gabriella

Ingredienti per una torta da 24 porzioni

• Un pan di spagna ( qui la mia ricetta )
• 1 kg di burro
• 850 g di zucchero a velo
• 150 g. di mandorle tritate finemente
• 100 g. di cioccolato fondente tritato finemente
• 60 ml. di caffè ristretto

Per la bagna

• 200 ml. di caffè normale
• 250 ml di vermout

Per la decorazione

• chicchi di caffè o gocce di cioccolato per decorare

Nozioni base

La mia prima volta è stata un successo, il mio critico ha detto che la Torta alla crema moka di mia zia Gabriella è buonissima.

Il critico in questione è mio marito, a lui piace degustare quindi ama le cose buone.

Ho realizzato con la dose di un pan di spagna due piccoli e ne ho fatto due torte da 12 porzioni, ma se non vi servono queste dosi potete dimezzare tutto.

Preparazione della crema moka

Il burro va lasciato a temperatura ambiente per 30 minuti.

In questo frangente possiamo tritare le mandorle e il cioccolato fondente.

Le mandorle non vanno ne tostate ne spellate, quindi vanno inserite in un tritatutto e tritate finemente.

Stessa cosa per il cioccolato fondente, tritate un po a coltello e poi inserite nel tritatutto.

Io le mischio solo dopo perchè entrambi gli ingredienti potrebbero tirare fuori l’olio e impastare il tutto.

Ci siamo, versiamo lo zucchero a velo e il burro tagliato a cubetti in una ciotola, allora mia zia usava il frullino elettrico, e prima ancora le braccia, oggi io lo faccio con la planetaria.

Sbatto questi ingredienti per 10 minuti ad una temperatura abbastanza veloce.

Fate la prova cucchiaino, assaggiate e se lo sentite soffice è pronto.

Tocca al caffè fare la sua parte.

Avendo una macchina espresso faccio in questo modo, faccio un caffè comunque corto ma prelevo in una tazzina solo i primi secondi e il resto va in un altro bricchetto, che userò per la bagna della torta.

Ne fate fino a che non raggiungete la quantità desiderata.

Se avete una moka classica, be il procedimento comunque non cambia.

Non resta che mischiare mandorle e cioccolato.

Questa foto non è il massimo ma rende l’idea della consistenza della crema.

Siamo pronti per la seconda fase.

Assembliamo la torta

Prendiamo il pan di spagna che abbiamo fatto precedentemente.

Ovviamente se non avete tempo di farlo ne potete prendere uno già pronto, assicuratevi solo che non sia fresco di giornata altrimenti sarà difficile sistemare la moka.

Tagliamo in tre dischi e cominciamo con la bagna al caffè.

Anche il vermout va messo per bagnare bene e non esagerare co il caffè.

Stendiamo una prima dose di crema moca.

Io mi aiuto con una sacca da pasticcere, perchè la crema moka ha una consistenza bella corposa.

E poi passo una spatola per livellare.

Poniamo sopra un secondo disco di pan di spagna e ripetiamo l’operazione allo stesso modo.

Terminiamo con l’ultimo disco che bagnamo un po prima di poggiare, perchè quando la bagneremo sopra essa farà fatica a inzuppare abbastanza la parte sottostante.

Ora non ci resta che stuccare tutta la torta e decorare come meglio crediamo.

Questo passaggio vi risulterà particolarmente facile grazie alla consistenza come vi accennavo prima.

Questa la mia semplice decorazione, non avevo chicchi di caffè ed ho ovviato con gocce di cioccolato.

Consigli

Prima di tagliare per servire questa torta, necessita di 10 minuti a temperatura ambiente, per il resto ovviamente va tenuta in frigo e consumata in tre giorni.

Vi presento ufficialmente la prima fetta.

Se avrete bisogno di altre informazioni potete lasciare un commento o scrivermi sui social, i quali vi lascio qui sotto.

Qui  facebook, instagram e youtube vi aspetto.

Se vi piacciono le torte vi invito a leggere anche la ricetta della Pizza doce abruzzese cliccando qui.

Alla prossima ricetta ciao a tutti da Mina