Usare il forno al meglio

Usare al meglio il forno

Molte di voi spesso mi chiedono in una precisa ricetta come Usare il forno al meglio, oggi cercherò di spiegarvi tutto quello che so.

Usare al meglio il forno

Usare il forno al meglio

Usare il forno al meglio vuole essere di aiuto per tutte quelle persone che hanno piccoli e grandi dubbi.

Prima di tutto dobbiamo precisare che i forni a meno che non abbiano un display digitale, hanno una temperatura approssimativa, e da marca a marca varia pure quella, quindi occhio allo sportello se non volete comperare un termostato portatile.

Inoltre bisogna distinguere le categorie di persone che lo usano. C’è chi lo usa per riporre le teglie, quindi come un’armadietto, poi c’è chi lo usa solo per il pranzo in famiglia della domenica, troviamo anche chi lo usa saltuariamente per torte biscotti pizza, ogni tanto e poi ci sono io che praticamente lo faccio lavorare anche più volte al giorno e ci faccio di tutto, anche quello che di solito non ci si fa come le cotolette.

Vi vedo avete riso, ma ci sta, e voi in quale categoria vi riconoscete?

Scrivetemelo nei commenti se vi va.

La categoria che sta nel mezzo spesso mi chiede, forno statico o ventilato ?

Intanto facciamo chiarezza sulle due tipologie di cottura che troviamo in questo caso nei forni elettrici.

La cottura in modalità ” statica ” è un tipo di cottura che avviene tramite delle serpentine poste sopra e sotto il forno, il calore quindi è lento, quindi più ideale per torte e lievitati che devono cuocere lentamente e conservare una certa morbidezza.

In questo tipo di cottura non andrebbe mai usata la leccarda in quanto blocca la circolazione del calore.

La cottura ventilata invece grazie ad una ventola fa muovere molto il calore all’interno del forno consentendo una cottura più rapida e che possa anche gratinare al meglio, come pasta al forno per esempio o pizza e pane.

In questo tipo di cottura e consigliabile mettere all’interno mentre si cucina un pentolino di acqua, creerà durante la cottura la giusta umidità, in genere l’umidità serve per pane, panini e focacce.

Tra le due modalità quindi abbiamo una differenza di cottura di 20\30 gradi quindi se avete un forno con una sola possibilità di cottura regolatevi abbassando o alzando la temperatura in base a quello che dovete cucinare.

Di solito i un forno elettrico ma anche a gas o metano troviamo il grill.

Serve generalmente per gratinare velocemente un qualsiasi cibo, ma passare dal gratinato al bruciato è questione di pochi secondi, il mio consiglio quindi e di mettersi li da vanti e aspettare.

La cottura a gas o metano e quella tradizione, io la chiamo casereccia dopo il forno a legna. Sono i forni di sempre quelli che hanno solo i gradi da impostare e se moderno il grill sopra. In questi forni si mette la pietanza al centro e si impara ad usarlo, non ci sono trucchi e consigli, il calore arriva solo e soltanto dalla parte sottostante, quindi saremo noi a girare, abbassare, alzare la pietanza e fare in modo che raggiunga la cottura desiderata, coma anche con la temperatura, nulla di scritto e di logico, si parte dalla base di 180° per una torta, e 220\240° per la pizza, tutto il resto è una via di mezzo.

La cottura a vapore è spesso accompagnata da un display molto funzionale che vi aiuterà a decidere in base alla cottura la giusta temperatura e non solo, spesso si possono mettere i cibi sotto vuoto e cucinare in maniera davvero sana e senza disperdere i principi nutritivi.

Si può davvero cucinare di tutto senza limiti e oserei dire da chef.

La cottura a microonde è sempre stata la più chiacchierata, fa male, fa bene, io dico solo che le microonde vanno a colpire le molecole di acqua contenute nel cibo scaldandole e facendo così cuocere la pietanza, molti studi hanno stabilito che non è pericoloso per la salute.

Quindi con questo metodo oltre che cucinare si può scongelare, scaldare cuocere e gratinare. in modo molto veloce, pensate ad una tazza di latte al mattino per la colazione, bastano pochi secondi e il gioco è fatto, in effetti questa tipologia di cottura nasce per chi ha pochissimo tempo.

La cottura nel forno hi-teck è presente in un forno intelligente, cioè un forno dove dopo aver inserito la pietanza, riconosce tutto lui e cuoce in base alle esigenze dettate, quindi qui davvero non possono esserci consigli, aggiungo solo che sono i forni di ultimissima generazione.

Poi ci sono i forni di ultima generazione, quelli che cucinano a vapore, quelli della carne pesce e dolce tutto insieme senza cambiare sapore e altri che sono programmati per fare tutto loro, inserendo all’interno delle ricette già pronte, ma questa è un’altra storia, io sono della vecchia generazione, quella che apre infila si scotta e richiude, poi aspetta che si cucina, riapre tira fuori la pietanza, si scotta di nuovo e via in tavola a prendere i complimenti dei commensali.

Infine abbiamo la cottura a legna, certo un forno a legna e difficile trovarlo in un attico in città perchè occupa molto spazio e necessita di molta legna per arrivare a temperatura, inoltre anche se dotati di termostato e parlo degli ultimi tipi, bisogna essere davvero bravi per domarlo.

Anche qui possiamo cucinare quasi tutto anche se io avrei paura a farci un pan di spagna.

Ogni forno va conosciuto e studiato bene, perchè troviamo forni che cuociono meglio davanti, chi dietro chi a destra e chi a sinistra, ma anche sotto o sopra, quindi una volta capito dobbiamo sapere che ogni tanto dobbiamo far ruotare la pietanza che stiamo cucinando, e in caso di dolci che si sgonfiano attenderete i tre quarti di cottura prima di farlo.

La pulizia di qualsiasi forno è spesso molto noiosa da fare, anche quelli auto pulenti hanno bisogno comunque di manutenzione, quindi prendetevi l’abitudine di farlo ogni tot e farlo però, capirete voi quando ne avrà bisogno e da quel momento avrete sempre una scadenza, vedrete che non sarà più ogni volta un lavoraccio pulirlo.

Una volta deciso quando farlo, fate ben scaldare il forno con dentro una pentola e succo di limone, ammorbidirà le eventuali crosticine che si creano con gli schizzi dei cibi, in particolare quelli grassi.

Poi con una pezza in micro fibra e detergente per i piatti completate l’opera, risciacquando bene per non avere poi il sapore del detergente nella pietanza che cucineremo successivamente.

Anche se io consiglio dopo la cottura di far andare almeno 30 minuti il forno a vuoto.

Tutti i pezzi che sono all’interno come griglie e leccarde vanno tranquillamente in lavastoviglie, e con un ciclo lungo e di almeno 60 gradi, li troverete ben sgrassati. Ovviamente userete la vostra normale pastiglia o liquido di sempre.

Ricordate in una cucina deve sempre esserci un forno, grande o piccolo, da incasso e non, elettrico, a gas, o vapore, l’importante e che ci sia.

Spero di avervi chiarito qualche dubbio, sul blog trovate spesso consigli e non solo ricette, come ad esempio Sterilizzare i vasetti, qui, e non solo sul blog, trovate i miei articoli, su facebook, instagram, ma anche un canale youtube

Per oggi ho terminato, a presto e ciao a tutti da Mina

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