Sfida ai fornelli

sfida ai fornelli

 

Oggi Sfida ai fornelli, i ragazzi della 3 AFM del ITC G.Marconi Penne in collaborazione con Le Ricette di Mina… si sfidano ai fornelli a completamento di un progetto.

Leggeteci per saperne di più.

sfida ai fornelli

Sfida ai fornelli

Squadra 1 Chef per un giorno: Asia Di Marco, Alessia Danese, Dicianu Catalina Andrea, Manuel Ricci, Chiola Giacomo, Tonio Chiola, Alessandro D’Angelo, Alan Di Giandomenico, Erika Tarantelli, Davide Evangelista, Denise Russi

Sfida ai fornelli

Squadra 2 Abruzzo food: Federica Ciarcelluti, Giorgia Serti, Giulia Marini, Giorgia Leone, Pasqualone Angelo, Denny Giancaterino, Davide Stella, Cantagallo Francesco, Laura De Fabritis, Kevin Giancaterino

Sfida ai fornelli

Sfida ai fornelli

Squadra 1

Chef per un giorno.

Cucineranno …..

Sfida ai fornelli

Crepes in brodo

 Ingredienti per il brodo

  • osso di vitello
  • 2 patate
  • 2 zucchine
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 3\4 pomodorini
  • sale q. b.
  • olio q. b.
  • 4 l. di acqua.

  Preparazione del brodo

Per prima cosa iniziamo la preparazione del il brodo.

sfida ai fornelli

Mettere nell’acqua per il brodo l’osso di vitello, patate, zucchine, carote, cipolla, sedano, pomodorini, sale q. b., olio.

Accendere il brodo e portare in ebollizione.

cuociamo per circa 2 ore.

Nel mentre il brodo si cuoce iniziamo con la preparazione delle crepes.

sfida ai fornelli

   Ingredienti per le crepes

  • 9 uova
  • mezzo litro di latte
  • 250 grammi di farina

Preparazione impasto crepes

in una ciotola rompere le uova e aggiungere tutti gli ingredienti.

Scaldare la padella, ungere con un pò di olio e quando sarà calda versare un mestolo nella padellina.

Cuocere da ambo i lati per 1 minuto.

Ripetere il procedimento finchè l’impasto non sarà pronto.

chef per un giorno

Assemblaggio delle crepes in brodo

Spolverare sopra le crepes formaggio grattugiato , arrotolarle e metterle in una pirofila.

Versare sulle crepes il brodo ed un altra manciata di formaggio.

Adesso le nostre crepes sono pronte per essere gustate.

chef per un giorno

Ferratelle abbruzzesi

Ingredienti

  • 6 uova
  • 12 cucchiai di zucchero
  • 10 cucchiai di olio
  • 1 limone
  • farina quanto basta
  • zucchero a velo

Preparazione delle ferratelle

In una ciotola versare tutti gli ingredienti, ad eccezione della farina che verseremo un po’ per volta fino alla consistenza desiderata molto densa.

Mescolare eliminando tutti i grumi e mettere a scaldare il ferro.

Ungere ambo i lati il ferro e versare una quantità (5 g.).

Cuocere circa un minuto e sfornare posizionandoli uno sopra l altro per non farli deformare.

Farcire con ciò che si vuole , noi abbiamo scelto la nutella.

Spolverare con zucchero a velo.

Considerazioni finali

Queste le ricette realizzate da noi con l’aiuto di Le Ricette Di Mina!

Speriamo di aver costruito il video nel modo più semplice possibile e anche di aver scritto la ricetta in modo semplice e chiaro, lo scopo era trasmettere anche a quelli meno esperti, che tutti possono realizzare questi piatti molto facili e buoni.

In questa giornata ci siamo divertiti tanto cucinando tutti insieme e avendo imparato ad aiutarci l’uno con l’altro.

Sperando di piacervi vi auguriamo buon appetito da CHEF PER UN GIORNO!!!

Sfida ai fornelli

Squadra 2

Abruzzo food.

Cucineranno….

Sfida ai fornelli

Nella giornata del 25 maggio del 2022 è stata svolta l’attività “sfida ai fornelli”.

Una vera e propria novità!

Per la prima volta nella nostra scuola potrete viaggiare nel mondo della cucina e apprezzare passo dopo passo le nostre specialità abruzzesi.

A questo punto non ci resta che rimboccarci le maniche e iniziare a preparare il nostro menù, ottimo per una bellissima domenica in famiglia!

Chitarrina alla teramana

Ingredienti per il sugo

  • 1 Cipolla
  • 1 Carota
  • 1 Costa di sedano
  • Olio extra vergine di oliva q. b.
  • Sale q. b.
  • 2 Litri di passata di pomodoro

Preparazione del sugo

Prendiamo cipolla sedano e carota e li tagliamo in piccoli pezzettini.

Realizziamo un bel soffritto e dopo pochi minuti saliamo e versiamo il pomodoro.

Ma il sugo non è finito andrà aggiunto ad esso a fine cottura le polpettine che adesso andiamo a realizzare.

Polpettine

Ingredienti

  • 200 g macinato di bovino
  • 1 uovo
  • 200 g di parmigiano
  • sale q. b.

Preparazione delle polpettine

Uniamo tutti gli ingredienti per formare un impasto compatto.

Successivamente creiamo delle palline molto piccole.

Infine le friggiamo.

Ed ecco qui le nostre polpettine pronte!

Non ci resta che scolarle per bene e metterle in un piatto.

Per completare l’opera bisogna unire il sugo alle polpettine e lasciarli cuocere insieme per 15 minuti.

Questo passaggio viene effettuato per insaporire il sugo con la carne.

Ma ora c’è la parte più importante…

Impastare la pasta!

Chitarrina alla teramana

Ingredienti

  • 500 g di farina 0
  • 5 uova
  • sale q. b.

Preparazione della chitarrina

Formiamo un buco nella farina e aggiungiamo le uova e il sale.

Poi iniziamo a mescolare piano con una forchetta.

Impastiamo con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Lasciamo riposare l’impasto per 30 minuti.

Trascorso il tempi prestabilito tagliamo l’impasto e iniziamo a stendere le sfoglie fino al raggiungimento di uno spessore tra il n. 5 e il n. 7.

Ora possiamo tagliarle con l’apposito attrezzo.

E’ arrivato il momento di cuocere e condire la pasta.

Dopo circa 5 10 minuti, la pasta inizierà a salire a galla, ed è proprio in questo momento che sarà pronta per essere scolata.

Solitamente si aggiunge un po’ di acqua fredda prima di scolarla per bloccare la cottura.

Uniamo il sugo alla pasta ed ecco la nostra chitarrina alla teramana finalmente pronta per essere mangiata.

Per dessert, come previsto dal volantino, abbiamo fatto le ferratelle.

Ferratelle

Ingredienti

  • 6 uova
  • 12 cucchiai di zucchero
  • 10 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 1 limone
  • farina q. b.
  • lievito per dolci (un cucchiaino)
  • zucchero a velo q. b.
  • nutella q. b.

Procedimento delle ferratelle

Unire tutti gli ingrediente dentro una ciotola evitando di fare grumi.

Il composto è pronto quando risulterà abbastanza duretto e sarà possibile prenderlo con un cucchiaio.

A questo punto versatelo sulla piastra già calda, chiudete e lasciate cuocere per un minuto circa.

Ed ecco a voi il risultato finale.

Una volta pronte possono essere farcite, noi abbiamo deciso di farlo con la nostra amata nutella.

Ecco i nostri risultati.

Considerazioni finali

Queste sono le ricette da noi realizzate durante questa giornata di scuola alternativa!

Ci auguriamo che i passaggi risultino affini alle capacità culinarie di ognuno di voi e di  essere riusciti a spronarvi nella realizzazione di questo semplice ma allo stesso tempo buonissimo menù.

Per noi è stata un’esperienza innovativa, abbiamo avuto l’opportunità di divertirci molto cucinando in gruppo, ognuno supportato dall’ altro, come una vera e propria squadra!

Da questo evento ne siamo usciti molto soddisfatti e abbiamo capito, oltre a quanto sia buono il cibo, quanto è bello lavorare divertendosi insieme.

Speriamo di avervi trasmesso le stesse emozioni…
BUON APPETITO DA ABRUZZO FOOD!!!

Sfida ai fornelli

Di seguito i video delle due squadre con un mio personale contributo.

Voglio ringraziare i ragazzi per avermi donato giorni indimenticabili, lavorare con voi è stato costruttivo e divertente oltre che gratificante.

Se questa impresa vi è piaciuta clicca qui per leggerne un’altra.

Non dimenticate di seguirmi sui social, facebook, instagram e sul canale youtube.

Questo progetto è stato meraviglioso ed al suo interno sono stata anche intervista dalla Prof.ssa Antonella Tancredi.

Per chi volesse leggerla la lascio qui sotto.

Il food blogger trasforma la sua passione gastronomica in un’attività comunicativa online.

(Descrive la propria esperienza gastronomica indipendente).

 

 

 

1-Romina vuoi presentarti?

Buongiorno a tutti, mi chiamo Romina, sono diventata Mina per tutti coloro che mi seguono e il mio brand è “Le Ricette di Mina”.

Amo definirmi poliedrica, nel vero senso della parola, accetto sempre ogni sfida che trovo davanti a me.

Ho un marito che mi appoggia in ogni peripezia e non solo infatti lui cura la parte video delle mie ricette.

Ho un bambino di 7 anni che da grande vuole fare il calciatore, ma adesso combina lo sport con la cucina e quando mi aiuta nei video si fa chiamare chef Filippo: a volte temo che sia quasi più famoso di me.

Mi piace cucinare ma non quella cucina da grandi chef, volo basso, la mia cucina casalinga e alla portata di tutti.

Da piccola mi incantavo a vedere mia mamma che preparava manicaretti e bellissime torte per tutta la famiglia e anche per i parenti. Oggi dicono che faccio la stessa cosa.

 

2) Come e quando è nato il tuo interesse per la cucina?

Due mesi dopo essere diventata mamma è nato questo progetto di fare impresa con la mia passione che è la cucina.

Tutto però in realtà era nato per gioco 4 anni prima. In questi 4 anni, prima ho aperto una pagina facebook dove pubblicavo quello che cucinavo, poi incoraggiata da mio marito ed una carissima amica food blogger ho aperto un blog di cucina su una piattaforma.

Il discreto successo mi ha incoraggiata poi a mettermi diciamo in proprio così “Le ricette di mina” è diventato un sito. Piano piano al sito ho unito una pagina istagram, pinterest, twitter e un canale youtube.

 

3) In che misura la tua terra ha influenzato questa esperienza?

La mia terra ha molto influenzato questa esperienza, perché mia mamma cucinava con amore i piatti della nostra tradizione valorizzandoli e mettendoli in risalto soprattutto nelle feste.

Non a caso nel mio blog c’è una sezione che ho chiamato “i regionali” dove valorizzo proprio questi piatti, certo il lavoro è ancora lungo ma la partenza è buona.

Ci sono ricette che hanno un interesse davvero sproporzionato.

 

4) Come cambia la vita dopo l’apertura di un blog?

La vita in se cambia in base all’importanza che le dai, perché non si lavora per la fama almeno non all’inizio. Sicuramente cambia dal punto di vista organizzativo.

Perché si “vive un passo avanti” a settembre si pensa a Natale, a Natale si pensa a San Valentino etc…e poi bisogna ritagliarsi spazio e tempo, per scattare, scrivere, editare le foto.

Poi piano piano si raccolgono i frutti, ti riconoscono per strada, ti chiedono consigli, chiedono di farsi un selfy con te, insomma come dice il mio bimbo” sto diventando famosa”.

 

5) Cosa deve dimostrare una food blogger al suo pubblico?

Secondo me deve dimostrare di avere competenze, di essere al passo con i tempi, deve dimostrare di avere capacità relazionali con gli altri.

Ci sono persone che prima di realizzare qualcosa che magari hanno visto nel web che mi chiedono se è giusta è possono realizzarla.

 

6) Se dovessi paragonare la tua vita ad una ricetta, cosa sceglieresti?

Se la mia vita fosse una ricetta probabilmente sarebbe quella dei “Sassi d’Abruzzo” duri, ma al tempo stesso dolci. Perché la vita con me è stata dura, ma in un modo o nell’altro la dolcezza e l’amore mi hanno salvato…

 

7) Quali canali suggeriresti a chi ti vuole seguire?

I social occupano gran parte della nostra vita, ma seguire il sito è utile perché troviamo sempre l’ultima ricetta pubblicata, tutte le vecchie e anche i video di youtube, che sono caricati direttamente dentro la ricetta.

A seguire instagram e facebook perché gli altri sono un po più di nicchia.

 

8) La tua mission?

Lo trovi scritto proprio nella mia copertina, “Se lo vuoi fare, lo puoi fare”. Faccio una premessa, sono tre le categorie di coloro che mi seguono, i primi amano guardare ed apprezzare ciò che faccio, poi ci sono quelli che leggono anche la ricetta perché vogliono provare a realizzarla, infine ci sono quelli che per la mancanza di tempo non faranno mai la tua ricetta pur apprezzandola tantissimo.

Queste ultime spesso si nascondono dietro il fatto che loro non sono capaci, e vi garantisco che non è assolutamente vero, ma badate chi lo dice non mente solo a te ma a anche a se stesso ecco perché la mia mission è, “se lo vuoi fare lo puoi fare”.

 

9) Qual’ è la tua ricetta preferita dolce\salata ?

Ci sono un infinità di piatti dolci e salati che amo, i ravioli di ricotta oppure la pizza doce, ma il mio cuore torna sempre al passato e fare il ciambellone della mia mamma non ha prezzo!

Il profumo di quando cucini e il sapore di quando la mangi è un tuffo nel passato, la mia infanzia è stata molto modesta ma bellissima.

 

10) Secondo te il foodbloggerismo è un fenomeno prettamente femminile?

Tutto dipende da cosa tratta il tuo blog, per quando riguarda la cucina diciamo che siamo alla pari con i maschietti!

 

11) Quali sono i nuovi progetti per il tuo blog?

Il blog è una creatura in continua evoluzione.

Da quando l’ho aperto ho cambiato un paio di volte la veste grafica, anche se al momento questa è quella definitiva.

Cercherò di pubblicare nuove ricette prevalentemente estive e poi vorrei ampliare la sezione dedicata alle ricette della tradizione abruzzese…

 

12 Qual’ è la differenza fra cuochi e food bloggers?

I cuochi sono persone che studiano i singoli ingredienti, i possibili abbinamenti e dopo averli cucinati curano anche l’impiattamento.

I food blogger sono persone appassionate di cucina che mettono a disposizione le proprie esperienze condividendole liberamente.

Chi vuole realizzare un piatto per la prima volta non certo va sul sito di un grande chef stellato, diciamo che siamo un trampolino di lancio per capire se vogliamo fare gli chef o semplicemente appassionati di cucina.

 

13) Come viene inquadrato a livello fiscale un food blogger?

Un food blogger è detto anche imprenditore digitale, e viene inquadrato come un lavoratore autonomo.

A livello fiscale io ho scelto un regime forfettario perché comporta una serie di agevolazioni sia ai fini I.V.A. che per le imposte dirette, cioè le tasse. Aprire una partita iva non costa nulla, si può fare online oppure semplicemente presentandosi ad un ufficio dell’agenzia delle entrate.

Per identificare la mia figura ho scelto il codice Ateco (73.11.02) che parla di individui che conducono campagne di marketing e altri servizi pubblici. Preciso solo che il codice Ateco per chi non lo sapesse serve ad aprire una partita iva.

In base al codice che scegliamo, si è inquadrati con la propria professione. Il regime che ho scelto è in continua evoluzione, per esempio dal primo di luglio saranno obbligatorie le fatturazioni elettroniche.

Quindi come vedete il mio è un vero e proprio lavoro.

Mina

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