Fave sott’olio

Fave sott'olio

 

Fin dall’antichità la fava ha avuto una notevole importanza nella nostra alimentazione, oggi vi propongo la conservazione delle Fave sott’olio, per poterla consumare durante tutto l’anno vista la sua durata sulle nostre tavole molto breve.

Fave sott'olio

Fave sott’olio

  • Fave fresche
  • aceto di vino bianco
  • vino bianco o acqua
  • olio extra vergine di oliva
  • origano secco
  • aglio secco ( facoltativo )

Procedimento

Come spesso accade nelle conserve è difficile dare dosi degli ingredienti ma scoprirete che è facile risalirci in base alla quantità che vorrete realizzare, per preparare in questo caso le Fave sott’olio.

Sapevate che le fave già dal 600 erano un cibo molto prelibato, perchè venivano essiccate e macinate per farne una farina con il quale fare il pane.

Oggi le fave si trovano tra aprile e maggio.

Sfruttiamo al massimo questo legume e non cereale come molti credono.

Certo le fave sono anche una pietanza gluen free, ma veniamo alla preparazione non voglio troppo annoiarvi.

Le fave vanno raccolte e mangiate crude in giornata, se le lavoriamo possiamo attendere anche il giorno dopo.

Cercate di comperarle localmente solo così otterrete un prodotto veramente fresco.

Il frutto va aperto, ed estratto i semi che sono all’interno, va eliminata la lunetta che si trova sopra perche tende a dare un gusto un po amaro.

Questo è il lavoro un po più noioso poi vedrete che è tutto molto più divertente.

Bisogna prendere 2 parti di aceto e una di acqua se il vostro aceto è casalingo, quindi più forte, altrimenti 2 parti di aceto e una di vino bianco.

Mettete il liquido in una pentola e portate ad ebollizione, in questo momento rovesciate le fave e portate ad ebollizione.

Da questo momento se le vostre fave non sono dure basteranno 4 minuti veri per sbollentarli.

Le scolate su un canovaccio, le coprite e lasciate raffreddare, ovviamente questo momento che può variare da due ore ad una notte intera va fatto coperto con un altro strofinaccio.

Invasatura

Trascorso questo tempo vi dedicherete all’invasatura, inutile ricordarvi tutte le norme igienico sanitarie da eseguire, in caso contrario trovate tutto spiegato qui.

Per una maggior sicurezza è bene condire le fave in una ciotola, dove va messo olio extra vergine di oliva, origano secco e aglio se lo preferite, ma sempre secco o in polvere.

Se aggiungiamo aromi freschi rischiamo di sviluppare il botulino.

Una bella mescolata e invasate i vostri boccacci, pazienza se un po di olio vi esce fuori pulirete dopo prima di riporre in dispensa.

Terminato l’invasamento finite di riempire con l’olio fino a un centimetro dalla fine del barattolo.

Per sicurezza io applico anche dei pressini, ovviamente prima di chiudere accertatevi dopo un’oretta che l’olio non sia sceso di livello altrimenti rabboccate.

Se avete utilizzato tutte le norme igienico sanitarie questi vasetti vanno direttamente in dispensa.

Si conservano fino a 9 mesi e consiglio di cominciarle a consumare non prima di due mesi, l’aceto deve fare il corso suo.

Un altro contorno è servito, adesso tocca a voi, io vi voglio solo ricordare che il blog è legato ad una pagina facebook dove trovare tutte le novità del blog in tempo reale, basta piacciare cliccando qui, nient’altro.

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Alla prossima ricetta ciao a tutti da Mina.

Fave sott'olio

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