Stinco di maiale porchettato

Stinco di maiale porchettato

 

Lo Stinco di maiale porchettato è una variante abruzzese, infatti è risaputo che lo stinco ha origini nordiche o comunque in località montanare.

Siccome viene servito intero, o preparate la vostra pancia o trovate un commensale che lo dividerà amorevolmente con voi.

Stinco di maiale porchettato

Stinco di maiale porchettato

Ingredienti per due persone

  • 2 stinchi
  • 4 carote
  • 10 pomodorini
  • 2 cipolle
  • 2 zucchine
  • 2 coste di sedano
  • 4 foglie di alloro
  • 4 chiodi di garofano
  • erba pepe q. b.
  • 4 spicchi di aglio con la camicia
  • 6\8 chicchi di pepe
  • sale grosso q. b.

Un po di storia

Lo Stinco di maiale porchettato è facile da fare quindi ascoltate un attimo quello che ho da dirvi e poi ci cimenteremo nella sua preparazione.

Erroneamente la definiamo una carne grassa, invece lo stico è formato da un tessuto che collega vari tipi di carne, per questo va cotto a lungo e lentamente.

E’ la parte inferiore della zampa di maiale, molto saporita è facilissima da disossare sia da crudo che da cotto.

Nella mia famiglia la cuciniamo in modo che la sua cotenna risulti croccante.

Preparazione

Lo stinco si presta a molti contorni a seconda della regione dove la mangiate, da me è solito fare un letto di verdure miste, quelle che si hanno in casa e gli aromi generalmente sono alloro, chiodi di garofano e erba pepe.

Vi ho lasciato delle indicazioni che siete liberi di stravolgere.

Eccolo il piatto finito, ma vediamo come realizzarlo.

Stinco di maiale porchettato

Gli stinchi vanno lavati accuratamente, rimosse eventuali parti di scarto ed eliminare la peluria laddove esista.

Le verdure vanno fatte a tocchi grossolani dopo averli puliti e lavati accuratamente.

Ci serve una casseruola o una teglia dai bordi alti che possano andare tranquillamente in forno.

Mettiamo tutti gli ingredienti dentro e ricopriamo con acqua.

Aggiungo un pugno di sale grosso chiudo con un coperchio o con della stagnola ermeticamente e porto a cuocere in forno per circa 4 ore a 180°.

La cottura

Ricordate cottura lenta e dolce.

Dimenticatevi che è in forno anche se sarà difficile perchè dopo un’ora circa comincerete a sentire un profumino delizioso per tutta la casa.

Nella ultima mezz’ora finirete la cottura eliminando il coperchio ma senza girare la carne.

Si formerà una leggera e deliziosa crosticina.

Dovete impiattare e servire perchè questo piatto è davvero facile da realizzare, non potete certo dire il contrario.

Una ricetta similare a questa l’ho fatta con lo stico di tacchino, leggete pure qui.

Vi lascio le ultime raccomandazioni a cui tengo molto, cioè quella di piacciare la pagina facebook e di iscrivervi al canale youtube ma anche cercarmi su instagram.

Vi saluto alla prossima ricetta ciao a tutti da Mina.

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