Mandarino o clementina ?

mandarino o clementina ?

Una semplice guida per poter capire le differenze tra Mandarino o clementina ?

Ma non è tutto …..

Mandarino o clementina ?

Mandarino o clementina ?

Quante volte vi è capitato di fare la spesa e porvi questa domanda, Mandarino o clementina ?

In questo articolo vi svelo tutte le differenze in modo da poter scegliere in base alle vostre esigenze.

Possono apparentemente sembrare lo stesso agrume, solo di dimensione diversa, ma non è affatto così.

La forma

Esteriormente per esempio possiamo subito capire che la clementina è più tonda del mandarino che invece ai poli si presenta schiacciato.

La buccia o scorza della clementina tende ad un colore verso il rossastro mentre il mandarino parte dalla tonalità dell’arancio che va verso il giallone.

L’aroma

Sull’aroma della buccia anche qui è notevole la differenza, la clementina tende ad avere una buccia molto anonima, mentre il mandarino è succoso e molto aromatico, non a caso viene usato per la preparazione di marmellate, ( qui trovi la mia ricetta ) ma anche di liquori e sorbetti ( qui trovi la mia ricetta del mandarinetto ), inoltre la sua buccia e più turgida, ciò consente di poterla lavorare.

Al suo interno la clementina è totalmente apirene, cioè non ha semi, quindi viene utilizzata per essere mangiata, molto apprezzata dai bambini per appunto l’assenza di semi, ma anche molto succosa e dolce mentre il mandarino al suo interno ha molti semi, ed ecco che spesso quindi lo usiamo per le preparazioni culinarie essendo fastidioso in bocca poi eliminarle con eleganza mentre si è a tavola.

Tuttavia la clementina può avere qualche traccia di seme, ciò è dovuto ad una impollinazione da parte delle api non corretta.

mandarino

Le origini

Le origini dei due agrumi sono diverse anche se entrambe prediligono il caldo, la clementina non ha una storia molto nota, pare arrivi non si sa da quando dall’Algeria e dalla Cina, e oggi sono coltivate prevalentemente in Algeria, Spagna, Marocco e nel sud dell’Italia ( Puglia, Calabria e Sicilia )  il mandarino invece risale a circa 3000 anni fa e pare arrivi da Giappone e Cina, questo secondo gli storici.

Le proprietà

Le proprietà nutrizionali dei due agrumi sono molto interessanti da analizzare, la clementina ha più vitamina C con 48,8 mg. e solo 47 calorie per 100 grammi di prodotto, contro il mandarino che ne ha 26,7 mg. di vitamina C e 53 calorie, avvaloriamo così la tesi che mangiare la clementina sia meglio del mandarino.

Il mandarino però a sua discolpa ha più fibra anche se di poco, 1,8 gr contro 1,7 della clementina sempre per 100 gr. di prodotto.

Entrambi sono fonte di vitamina A.

Sia la clementina che il mandarino si sbucciano facilmente e si separano in spicchi per poterlo poi degustare.

clementina

La maturazione

I frutti maturano in tempi diversi, le prime clementine possiamo assaporarle già dalla metà di novembre, parlo dell’Italia naturalmente, ma solo a gennaio possiamo gustare il mandarino.

Questi meravigliosi frutti sono utilissimi anche per la cura della persona, infatti i loro olii essenziali che sono contenuta nella buccia sono preziosissimi per combattere la cellulite, i radicali liberi e lo stress.

Il mandarancio

Tra i due frutti troviamo anche un’ibrido, il mandarancio, è ottenuto dall’innesto delle due piante, la grandezza è media tra la clementina e il mandarino, il suo gusto verte verso l’arancia, la sua buccia e di un bell’arancio acceso tendente al rosso, ha il peduncolo che esce fuori dal frutto, possiamo pensare ad alcune specie di limoni per capire meglio.

Hanno i semi appuntiti e sono molto più antipatici da eliminare di quelli del mandarino.

La sua origine e della Cina ma verso l’Estremo Oriente, ma risalire con esattezza alla sua origine non è cosa facile.

Il suo punto di forza però sono i valori nutrizionali, spesso infatti vengono consumati sotto forma di spremuta dagli sportivi per la presenza nel frutto di vitamina C, fibre, sali minerali e anti ossidanti oltre la niacina conosciuta anche come vitamina B3, una vitamina che non può essere accumulata nel corpo ma che necessita di essere assunta regolarmente.

Non possiamo contare le sue calorie perchè molto dipende dall’innesto che ha avuto, ma comunque sono superiori al mandarino ma inferiore all’arancio.

mandarancio

Conclusioni

Concludo aggiungendo che ogni frutto viene innestato e quindi le varietà di ognuno sono molteplici, ma restano comunque un frutto molto importante nella dieta mediterranea.

Vi saluto come sempre con qualche consiglio prima una ricetta come ad esempio un antipastino di pesce, clicca qui per vederla e poi la pagina facebook, il canale youtube e instagram.

Al prossimo articolo, ciao a tutti da Mina

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