Madeleine

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Madeleine

Oggi per parlarvi delle Madeleine scomodiamo un celebre scrittore Marcel Proust.

Madeleine

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Ingredienti

  • 200 gr di farina
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di lievito
  •  4 uova
  • 280 gr di zucchero
  • 90 gr di burro
  • buccia di limone grattugiata

 

Procedimento

Realizzare le Madeleine non è difficile anzi, basta avere lo stampo a conchiglia, tipicità che la contraddistingue.

Ma prima vorrei farvi leggere un passo di Marcel Proust.

“Mandò a prendere una di quelle focacce pienotte e corte chiamate Madeleine, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione di un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di maddalena.

Dunque lui fu stregato da questo dolcetto a forma di conchiglia, ma le Madeleine sono dei dolcetti tipici del nord est della Francia, precisamente del comune di Commercy. Di seguioto poi diventate famose in tutta la Francia.

Un dolcetto delicato nel suo sapore e sofficissimo, ideale per il te, ricorda il plunkake ma anche un po’ il muffin.

Ma veniamo alla sua preparazione.

Sbattete le uova e lo zucchero insieme per 5 minuti rendete l’impasto molto spumoso e aggiugete il burro fuso a filo.

Successimente incorporate il lievito e la farina a mano molto delicatamente aggiungendo il pizzico del sale e la buccia grattugiata del limone.

Versate il composto nell’appropropriato stampo e cuocete a 170 ° per 15 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare, se vi piace potete spolverare con lo zucchero a velo, anche se le Madeleine nascono e si consumano così neutre.

Sia per accompagnare il te ma anche come spezzafame è l’ideale coccola che possiamo farci, vista la quasi naturalezza degli ingredienti.

Si conservano in una scatola a chiusura ermetica per 5 o 6 giorni.

La ricetta leggermente rielaborata a mio gusto mi è stata gentilmente passata dalla mia amica Manuela che ringrazio, qui trovate anche la sua versione.

Chissà se vi avrò invogliato, io spero di si sono talmente facili da realizzare, un’ultima precisazione, potete usare sia stampi in silicone che antiaderenti il risultato non cambia.

Alla prossima ricetta ciao a tutti da Mina

P.S. una chicca per voi cliccando qui.

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