Cacionetti Abruzzesi ceci e cioccolato

I Cacionetti Abruzzesi ceci e cioccolato sono un dolce tipico Natalizio che rievoca in me dolci ricordi di bambina.

Ma non solo vi parlo di questa versione, con pazienza leggete fino in fondo.

Cacionetti ceci e cioccolato

 

Cacionetti Abruzzesi ceci e cioccolato

Ingredienti per la sfoglia

  • 500 g. di farina 00 
  • 150 ml. di vino bianco dolce
  • 100 ml. di olio extra vergine di oliva

Ingredienti per il ripieno

  • 500 g. di ceci secchi 
  • 125 g. di cacao amaro
  • 200 g. di cioccolato fondente
  • 100 g. di zucchero
  • 1\2 bicchiere di mostocotto ( 100 ml. )
  • 1\2 bicchiere di vino bianco ( se occorre )
  • 25 g. di cannella in polvere
  • 1 arancia la scorza grattugiata

Procedimento

I Cacionetti Abruzzesi ceci e cioccolato hanno tante varianti nella regione, qui oggi la mia.

Cacionetti ceci e cioccolato

 

Sono dei dolcetti fritti con la forma particolare a mezza luna, o raviolo.

Per farli doppiamo impegnarci 2 giorni, il primo si lessano i ceci.

Si schiacciano e si mettono a cuocere con tutti gli ingredienti, tranne il vino e la cannella.

Il vino si mette solo se serve ammorbidire il ripieno qual’ ora non riuscite ad amalgamarlo, mentre la cannella solo se lo gradite perchè il sapore si deve sentire.

Ovviamente il cioccolato fondente va fatto a scaglie.

Versate tutto in pentola, usate una antiaderente per la cottura.

Amalgamate bene e qui se non riuscite aggiungete il vino bianco.

Si può utilizzare anche un liquore leggero ma aromatico.

Si porta a bollore e si fa cuocere come fosse una marmellata, lentamente e per 2 ore, rigirando ogni tanto.

Lo lasciamo riposare e raffreddare e copriamo con una pellicola.

La sfoglia invece si impasta come una normale pasta e si stende con il matterello o la nonna papera.

Anche questo potete fare il giorno prima, coprite con una pellicola e riponete in frigo, la lavorerete molto meglio.

Il suo spessore finale deve essere al numero 5 della macchinetta o sfogliatrice.

Ponete delle piccole quantità come se state realizzando i ravioli chiudete e tagliate con una rotellina dentata.

Io per aiutarmi faccio delle piccole palline che poi prendo schiaccio fra il pollice e l’indice e poggio sulla sfoglia.

Queste se vi avanzano possono essere anche congelate, intervallando i bottoncini da pellicola.

Quando dovrete usarli scongelateli in frigo per una mezz’oretta.

Torniamo ai cacionetti che ora vanno fritti ad olio bello caldo.

Mentre li friggete rigirateli in continuazione fino a doratura, noterete che si gonfiano e fanno delle belle bolle.

Prima si faceva in olio d’oliva oggi io li friggo in olio di semi di girasole.

Un paio di minuti totali da ambo i lati e scolate su carta assorbente.

Se non li consumate subito basta metterli in una cesta avvolti da un canovaccio, in un luogo fresco.

Al momento di servire spolverate con zucchero a velo e via, i Cacionetti Abruzzesi ceci e cioccolato sono serviti.

Come tutte le ricette hanno varianti più o meno complicate, dalla semplice nutella, alla marmellata di uva sclucchiata condita.

Per questa versione si mischia alla marmellata un mix di mandorle, nocciole e biscotti tritati finemente.

E sono questi che vedete di seguito.

Cacionetti ceci e cioccolato

Passando per ripieni con castagne o ceci e miele in bianco.

Non saprei dire chi di noi realizza la versione originale, ma la mia è davvero buonissima.

Sarete sicuramente bravissime nel realizzarlo, io vi aspetto sulla pagina facebook e vi saluto.

Ma se siete arrivati a leggere fin qui vi voglio raccontare la storia che mi lega a questa ricetta.

Da piccola i primi di dicembre si realizzava in casa questa ricetta, tutta la famiglia partecipava ed ognuno aveva i suoi compiti. Mia mamma il giorno prima preparava il ripieno e il giorno dopo eravamo tutti pronti ad aiutarla. Lei realizzava la sfoglia i miei 2 fratelli, giravano a turno la nonna papera, io sistemavo il ripieno sulla sfoglia e lei completava l’opera. I miei fratelli poi con due coperchi piatti usati a mo di vassoio li prendevano e li mettevano in fila su una tavola da dove mio padre addetto ala frittura li cuoceva. Era una festa per noi e poi via tutte in una cesta e li consumavamo durante le feste ma con parsimonia. In effetti noi figli spesso facevamo delle incursioni di nascosto e ne rubavamo qualcuno sperando di burlare i nostri genitori, ma senza successo. Poi a 17 anni ho perso mia mamma e pur essendo in grado di farli non li ho più realizzati. Mio papà ogni tanto mi dava delle frecciatine ma io non ho mai avuto la forza. Venti anni dopo a 37 anni mi lascia anche il mio papà e li ho avuto il gran rimorso di non averglieli mai più fatti. Poi cinque anni dopo sono diventata mamma e in concomitanza ho aperto il mio blog, e quando è arrivato il Natale ho sentito dentro di me che era ora di ricominciare. Volevo condividere la mia ricetta del cuore che per me ha significato e significa tanto. Ora spero di non interrompere più questa tradizione e di vedere il lato positivo della mia vita, la passione per la cucina quella semplice e casalinga me l’ha trasmessa la mia famiglia e sopra tutto la mia mamma.

Ciao a tutti da Mina

Cacionetti ceci e cioccolato

Cacionetti abruzzesi ceci e cioccolato

In abruzzo la tradizione vuol dire anche ” Parrozzo abruzzese ” scopri qui la mia ricetta.

Oppure le sfogliatelle, clicca qui e trovi la ricetta.

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