American’s cocktail for Mina
Amico da una vita, a casa mia con quello che ha trovato, ha realizzato in mio onore, l’American’s cocktail for Mina.
L’American’s bartender Daniele Francesco De Fabritiis presta servizio nei più rinomati locali Milanesi.
La bravura di un ” bartender ” è quella di saper creare con quello che si ha a disposizione in quel momento, il giusto cocktail per la persona che si trova davanti.
Daniele che ormai mi conosce molto bene, sa che non amo troppo l’alcol, così mi ha dimostrato che si può bere qualcosa di alcolico senza rendersene conto.
Daniele dopo aver creato questo cocktail in mio onore e del mio blog, mi ha donato la sua ricetta, in modo che tutti i miei fans possano realizzarlo.
Sempre per me l’ha reso facile nelle dosi e nella preparazione, lasciandosi fotografare durante la sua performance.
American’s cocktail for Mina
Ingredienti per 1 cocktail
- 1 oz (3 cl. ) di martini bianco
- 1 oz (3 cl. ) di contreau
- 2 oz ( 6 cl. ) di succo di mirtillo
- succo di mela verde q. b.
- cubetti di ghiaccio q. b.
- grappoli piccoli di uva bianca
Procedimento
Oggi Le Ricette di Mina vi fa vedere come si realizza l’American’s cocktail for Mina.
Vi presento Daniele Francesco De Fabritiis, American’s bartender.
Questi sono gli ingredienti che ha trovato nel mio frigo e nella mia dispensa.
Ora vi faccio vedere la preparazione.
Ha riempito i bicchieri che userà con grande maestria lanciando in aria i cubetti di ghiaccio.
Magari voi se non siete esperti non fatelo.
Versate nel Boston ( schaker ) il succo di mirtillo, il martini bianco e il contreau.
Aggiungete il ghiaccio.
Scecherate.
Versate nel bicchiere con il ghiaccio al suo interno, filtrando con il filtro per il boston.
Arrivate a riempire i 2\3 del bicchiere.
Terminate riempendo il bicchiere fino quasi all’orlo con il succo di mela verde.
Guarnite con piccoli grappoli di uva bianca e infilate una cannuccia.
L’American’s cocktail for Mina è pronto.
Vi dicevo che non amo molto l’alcol, ma devo dire che questo cocktail l’ho mandato giù che è un piacere.
Ho sentito tutti i sapori di tutti gli ingredienti separati fra di loro, ma uniti armoniosamente.
L’alcol al suo interno non è forte anzi direi gradevole, permette di degustare il cocktail con gusto e piacere.
Gli appassionati forse potranno capire meglio quello che voglio intendere.
Ma spero di aver incuriosito anche quelli che non sanno molto in materia.
Devo ringraziare il mio caro amico Daniele per il suo dono.
Purtroppo la vita ci ha portato a stare lontano, ma quando ci rincontriamo è come non esserci mai allontanati.
Ricordiamo i trascorsi con tanta gioia ridendo di come eravamo felici e spensierati tanti anni fa.
Anche oggi lo siamo, ma la gioventù è una cosa di cui essere orgogliosi.
Orgogliosi di averla passata con amici che poi si sono rivelati fratelli.
Oggi lui è un papà e io una mamma, ci basta uno sguardo per capire come stiamo e cosa vogliamo.
Lui ha un sogno che gli auguro di realizzare nella sua vita lavorativa.
Se mai ci riuscirà, e so che ci riuscirà, povero lui se si dimentica di me.
Spero di non avervi annoiato, ma oggi non volevo farvi solo partecipe di una ricetta, ma anche di uno spaccato della mia vita.
A presto con il mio prossimo articolo, e se incontrate Daniele per qualche locale di Milano, abbracciatelo da parte mia.
Amate l’alcol qui una delle tante ricette che realizzo io.
Mina https://www.facebook.com/lericettedimina/
